
Sono molte le persone che si sono rivolte all'Associazione perché si trovano in difficoltà economica e che devono decidere se pagare le tasse oppure pagare il mutuo della casa, in previsione anche della “batosta” della rata di fine novembre (da versare entro e non oltre il 2 Dicembre)dove si verserà il restante 60% dell’acconto d’imposta che quest’anno come noto si deve calcolare senza tenere conto della franchigia di 6700 euro benché quest’ultima sia già stata confermata.
Questo secondo noi è al limite della costituzionalità perché ci obbliga ad anticipare somme non dovute,che i più “fortunati”porteranno a credito sulla dichiarazione 2014 mentre per molti è ancora più penalizzante,parlo di quei lavoratori che non superano il minimo imponibile e che quindi non dovrebbero pagare tasse,oppure chi perde il posto di lavoro o chi lavora con le agenzie e quindi in modo parziale e che quindi recupereranno le somme se tutto va bene nel 2015 anche perché ,per chi non lo avesse tenuto in considerazione ,anche per l’anticipo d’imposta sui redditi 2014 non si può utilizzare il bonus .
La FAI,dopo aver già incontrato alcuni giorni fa un Rappresentante delle Direzione degli Uffici Provinciali dell’Agenzia delle Entrate,si è recata questa settimana a Genova per un incontro con il Responsabile Capo Ufficio della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e subito dopo ha avuto una consultazione con il Garante del Contribuente ,abbiamo esposto il nostro problema facendo pressione sul fatto che l’Agenzia delle Entrate è un ente pubblico che è dotato di una autonomia regolamentare,amministrativa nonché contabile e finanziaria e che quindi potesse agire autonomamente sull'anomalia burocratica,ma pur riconoscendo che esiste una incongruità evidente ci è stato spiegato che l’anomalia si può risolvere solo a livello legislativo perché è proprio la legge con i suoi vari comma che impedisce di intervenire. Quindi su nostra richiesta il Dirigente si è impegnato a trasmettere la nostra istanza agli uffici della Direzione Generale di Roma per sollecitare un possibile intervento diretto sul Ministero delle Finanze. Anche il Garante del Contribuente,che ricordo è un organo dello Stato e costituisce uno strumento di tutela e di mediazione tra i cittadini e l’Amministrazione Finanziaria, ci ha confermato che non può intervenire in quanto l’Agenzia agisce in base alla legge e quindi è in regola.
L a nostra Associazione,vista la situazione critica di molte famiglie,vuole informare chi purtroppo non ha la disponibilità finanziaria per saldare in tempo la rata del 2° acconto,sia parzialmente che totalmente,che l’art.13 del D.L. 18/12/1997 n° 472 modificato dall’art.1 c20 l a della legge 13/12/2010 n°220,consente di regolarizzare,mediante il ravvedimento,le violazioni commesse in sede di presentazione delle dichiarazione,nonché di pagamento delle somme dovute.
Questo comporta naturalmente un aggravio che corrisponde al 3,75%, se si paga con un ritardo superiore a 30 giorni ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno d’imposta in cui la violazione è stata commessa (ravvedimento lungo) si passa al 10% se si paga dopo la dichiarazione , 30% da Equitalia per mancato pagamento. Affinché il ravvedimento operoso sia valido è necessario pagare l’imposta, unitamente alla sanzione ridotta e agli interessi legali del 2,5% annuo maturati per ogni giorno di ritardo. Sia ben chiaro che la somma calcolata in dichiarazione deve essere in ogni caso versata,con il ravvedimento si può guadagnare un po’ di tempo per trovare la somma dovuta,è altresì doveroso informare che in caso di accertamento degli organi di Finanza il ravvedimento non può più essere fatto e si incorre nella sanzione massima.
Tutte queste informazioni sono da prendere con beneficio di inventario,anzi la FAI invita tutti a recarsi presso i propri commercialisti ,caf o eventualmente agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate per avere conferme o smentite di quanto sopra scritto ,in modo da avere ben chiare le procedure da seguire e gli eventuali rischi a cui si va incontro.
La nostra Associazione resta a disposizione per chiunque voglia chiarimenti supplementari,sperando che nel frattempo arrivino buone notizie da Roma.
Fonte: ``F.A.I.